Quando i bimbi imparano nuove parole e frasi

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

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Tempo di lettura 2 min

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 Il bambino impara nuove parole ogni giorno e sta imparando a legarle insieme per comporre le prime frasi. Usa un linguaggio tutto suo ma è facile sentire un bambino di questa età costruire frasi con verbi e iniziare le prime prove arricchendole con aggettivi, avverbi, pronomi e preposizioni.  La sintassi non sarà ancora perfetta ma grazie all'ascolto imparerà progressivamente. Rispetto alla sua capacità di costruzione della frase, quella di comprensione è quasi totale: una mamma che chiede di andare a prendere un gioco nell'altra stanza e di portarlo in quella in cui si trovano lei ed il bambino, verrà capita nella totalità sebbene la frase sia costruita su due livelli.

A questa età i bimbi amano molto indicare e descrivere ciò che vedono. Questo consente loro di arricchire il loro vocabolario con aggettivi per spiegare al meglio ciò che ha colpito la loro attenzione, imparando quindi la differenza di significato tra i termini grande e piccolo o vicino e lontano.

La curiosità lo porta anche a porre le prime domande per approfondire e comprendere sempre più la realtà che lo circonda; sarà quindi il momento di "come si chiama" e "perché".

E' importante conversare con il bambino cercando di essere chiari, leggergli storie, cantare insieme, per aiutarlo a comprendere e ad esprimersi sempre meglio, senza cedere alla tentazione di correggerlo continuamente facendogli notare che ha sbagliato.

Può capitare che alcuni bimbi sembrino non mostrare interesse nell'esprimersi a parole, anche se dimostrano di comprendere bene ciò che gli si dice ma si fanno capire con un linguaggio non verbale, procurando non poca ansia nei propri genitori. Questo può accadere semplicemente perché come in tutte le tappe dello sviluppo, ogni bambino ha dei tempi diversi. 

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.