In questo articolo
- Come far mangiare un bambino
- Inappetenza dei bambini: cosa fare se un bambino non mangia
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VAI AI PREFERITICome far mangiare un bambino
Mangiare e giocare sono due attività che possono essere combinate per rendere l'esperienza del cibo più piacevole per i bambini. Se il bambino rifiuta di mangiare, si può provare a coinvolgerlo in giochi a tema culinario, come far finta di dare da mangiare alle bambole o creare figure con il cibo nel piatto. Per rendere i pasti più divertenti, si possono usare oggetti di design colorati e personalizzati, come posate e bicchierini.
Intorno all'anno di età, i bambini preferiscono mangiare da soli: incoraggiali fornendo loro un set di posatine adatte alle loro piccole mani. Ecco quindi alcuni consigli per rendere i pasti un momento di gioia e scoperta:
- Trasformare il pasto in un gioco: usare la fantasia e coinvolgere il bambino in attività divertenti legate al cibo.
- Creare un ambiente piacevole: usare stoviglie colorate e allegre, e rendere il pasto un momento di condivisione e relax.
- Non forzare il bambino a mangiare: se ha fame, mangerà da solo.
- Lasciarlo pasticciare: permettergli di esplorare il cibo con le mani.
Inappetenza dei bambini: cosa fare se un bambino non mangia
0-3 anni
Durante i primi anni di vita, l'appetito dei bambini può essere molto irregolare. Verso i 2-3 anni, molti bambini possono mostrare una diminuzione dell'appetito. Questo periodo coincide spesso con la crescita dei denti, che può causare fastidi e provocare il rifiuto del cibo. Tuttavia, è importante capire che la vera causa di questo cambiamento nell'appetito non è tanto la crescita dei denti, quanto un rallentamento nel ritmo di crescita del bambino.
In questi casi, è consigliabile evitare di forzare il bambino a mangiare, poiché ciò potrebbe portare a conflitti inutili. È meglio consentire al bambino di mangiare poco ma in modo sano, rispettando le sue esigenze e i suoi gusti.
È importante anche analizzare in modo obiettivo quanto il bambino mangia, poiché spesso i bambini consumano piccoli spuntini di cui non si tiene conto. Offrire cibi nutrienti in piccole quantità e incoraggiare il bambino a regolarsi da solo può contribuire a garantire un'alimentazione adeguata.
È importante che il bambino capisce che il momento per mangiare è a tavola, senza dargli un peso eccessivo, per restituire un’esperienza conviviale e familiare. Per ottenere questo risultato, ecco alcuni consigli:
- Non portare in tavola giochi o altre distrazioni.
- Se il bambino non vuole più stare seduto a mangiare, non rincorrerlo con ciò che è rimasto nel piatto.
- Fargli assaggiare ciò che gli adulti stanno mangiando, stimolando il suo desiderio di partecipare al gesto comune.
Età scolare
Verso i 5-6 anni, alcuni bambini possono mostrare una maggiore selettività riguardo al cibo. Possono iniziare a preferire cibi semplici e separati, rifiutando piatti con ingredienti mischiati. Questo comportamento può essere dovuto al desiderio del bambino di distinguere i singoli sapori e forme. Coinvolgere il bambino nella scelta e nella preparazione del cibo può aiutare a superare queste resistenze.
È fondamentale evitare di forzare il bambino a mangiare e creare un ambiente sereno e rilassato a tavola. Ciò significa ridurre le tensioni ed evitare di enfatizzare il momento del pasto. Cambiare il contesto in cui si mangia può essere utile per uscire dal blocco della selettività alimentare, ad esempio:
- Scambiare i posti in cui ci si siede a tavola.
- Mangiare in piatti che di solito non si usano.
- Cambiare il luogo del pranzo, provare il balcone, la veranda o il giardino.
- Provare una cena per terra, con un tavolinetto e qualche cuscino.
Offrire un'atmosfera tranquilla e senza distrazioni durante i pasti può favorire un rapporto positivo con il cibo e incoraggiare il bambino a mangiare in modo sano e equilibrato.