In questo articolo
- La congiuntivite nei bambini
- La febbre nei bambini
- La tosse nei bambini
- La postura dei bambini
- Il trauma cranico nei bambini
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VAI AI PREFERITILa congiuntivite nei bambini
La congiuntivite, comune nei bambini, è generalmente causata da infezioni virali, e si manifesta come un’infiammazione della membrana esterna dell'occhio che può causare rossore, secrezioni e lacrimazione. Di solito guarisce spontaneamente, ma è importante pulire gli occhi per prevenire infezioni batteriche, rimuovendo le secrezioni che si appiccicano alla congiuntiva. Se l'infiammazione è grave, può essere necessario un trattamento antibiotico prescritto dal pediatra.
Per prevenire la diffusione della congiuntivite, è importante pulire e asciugare gli occhi correttamente con fazzoletti “usa e getta” e lavarsi le mani prima di toccare di nuovo il proprio viso o quello di qualcun altro.
La febbre nei bambini
La febbre è una risposta benefica dell'organismo umano quando aggredito da microrganismi come virus e batteri. L'aumento della temperatura corporea, infatti, aiuta a ostacolare la moltiplicazione di questi agenti patogeni. I farmaci antipiretici come il paracetamolo e l'ibuprofene, gli unici consentiti per i bambini, non curano la malattia all’origine della febbre, ma ne alleviano il fastidio. È importante però evitare di somministrare contemporaneamente due antipiretici, poiché ciò potrebbe causare danni al fegato o ai reni del bambino.
Per misurare la febbre, si consiglia l'uso di un termometro tradizionale o elettronico, mentre i termometri istantanei potrebbero essere meno precisi. Tuttavia, la temperatura corporea può variare durante il giorno a causa di vari fattori come l'attività fisica e l'alimentazione.
La febbre, sebbene non sia un problema da sola, può essere un indicatore utile per ilpediatra quando accompagnata da altri sintomi, come tosse o diarrea. È un meccanismo naturale di difesa dell'organismo contro le infezioni, poiché virus e batteri muoiono più facilmente a temperature elevate.
La febbre associata all'eruzione dei denti non è causata direttamente da questo processo, ma è una coincidenza temporale comune. La febbre senza altri sintomi, invece, potrebbe essere un segno della sesta malattia: abbassatasi l’alta temperatura, dovrebbero infatti comparire le tipiche macchioline rosse.
In caso di febbre nei bambini, specialmente se associata ad altri sintomi come tosse o raffreddore, di solito si tratta di malattie virali lievi che guariscono spontaneamente. Si consiglia comunque di consultare un pediatra se la febbre persiste per più di un paio di giorni o se il bambino è particolarmente abbattuto e sofferente.
La tosse nei bambini
La tosse è un riflesso automatico controllato da un centro nervoso nel cervello, avviene al di fuori del controllo volontario ed è un meccanismo difensivo. Serve a proteggere le vie respiratorie da corpi estranei, sostanze irritanti eccessive e muco. Raffreddore, tracheite, bronchite e polmonite possono causare la tosse e proprio in questi casi aiuta a liberare le vie aeree da muco e microrganismi.
È importante quindi non eliminare completamente la tosse poiché svolge una funzione vitale nella pulizia delle vie respiratorie. Tuttavia, in alcuni casi, la tosse può diventare eccessiva e disturbare il sonno e la respirazione normale, soprattutto nei bambini.
Nel caso in cui la tosse sia particolarmente fastidiosa, si può cercare di ridurne la frequenza e l'intensità con dei farmaci, ma solamente nei bambini sopra i due anni. L'uso di farmaci antitosse e raffreddori nei bambini piccoli è sconsigliato a causa del rischio di gravi effetti collaterali. Il miele, invece, è stato dimostrato essere un rimedio efficace per lenire la tosse fastidiosa nei bambini più piccoli senza effetti collaterali, secondo numerosi studi scientifici condotti in diversi paesi del mondo.
In conclusione, mentre la tosse è spesso benefica e dovrebbe essere tollerata, se diventa estremamente fastidiosa, il miele può essere un'alternativa sicura e efficace ai farmaci antitosse per alleviare i sintomi. È importante seguire le linee guida mediche e consultare un professionista della salute prima di somministrare qualsiasi trattamento, specialmente ai bambini.
La postura dei bambini
Durante la crescita dei bambini, la postura è una delle principali preoccupazioni per i genitori. Essa rappresenta l'allineamento del corpo rispetto agli altri segmenti corporei e all'ambiente circostante. Ogni attività quotidiana, come sedersi su una sedia o dormire, influisce sulla postura. Durante una visita medica, si valuta l'allineamento del corpo nella “posizione di riferimento”, analizzando le curve della colonna vertebrale (lordosi cervicale e lombare e cifosi dorsale) e cercando eventuali anomalie.
È comune osservare variazioni nella postura dei bambini in diversi stadi dello sviluppo. Ad esempio, la lordosi lombare accentuata è tipica nei bambini piccoli a causa della debolezza muscolare addominale. Anche leggere asimmetrie, come quelle tra le spalle, possono essere normali, specialmente durante i primi anni di utilizzo della mano dominante. Tuttavia, è fondamentale consultare un pediatra o un fisiatra qualificato per qualsiasi preoccupazione riguardante la postura del bambino.
Il trauma cranico nei bambini
Se inizialmente sono più protetti, con il passare del tempo i bambini imparano a rotolarsi, a gattonare e a camminare, esponendosi inevitabilmente a cadute e incidenti. Tali incidenti, spesso imprevedibili, possono causare traumi cranici o lesioni ossee, eventi non trascurabili nonostante la loro frequenza.
È fondamentale riconoscere i segni di un trauma cranico, poiché in casi gravi potrebbe verificarsi un'emorragia interna con conseguente compressione cerebrale. Questo scenario, sebbene raro, può essere potenzialmente mortale. I sintomi di un'emorragia cranica includono vomito persistente e sonnolenza.
Quando un bambino subisce un colpo alla testa, è importante mantenere la calma e monitorare attentamente la sua condizione per eventuali sintomi di emergenza. Se i sintomi sospetti si manifestano, è necessario recarsi immediatamente in ospedale o al pronto soccorso.
Per prevenire incidenti domestici, è consigliabile non lasciare mai i bambini da soli su superfici rialzate e assicurarsi che siano sempre sotto sorveglianza quando necessario. È inoltre importante adottare misure di sicurezza come l'utilizzo di cinture sui seggioloni e limitare l'accesso a luoghi che potrebbero essere pericolosi per i bambini più grandi.
Anche fratture e slogature possono richiedere un'osservazione attenta e, se necessario, un intervento medico tempestivo. È essenziale prima monitorare i sintomi e consultare un pediatra in caso di persistenza del dolore o dell'incapacità di muoversi per garantire una corretta diagnosi e un tempestivo trattamento.