In questo articolo
- Quando
- Il terzo bilancio di salute in pillole
- In cosa consiste
- Scopri anche
- Con il pediatra si parla di...
- Tips & Tricks
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Tra il quarto e il sesto mese di vita.
Il terzo bilancio di salute in pillole
In cosa consiste
Sviluppo fisico, neuromotorio e cognitivo
Come per tutti i bilanci di salute, il bambino viene pesato, misurato e attentamente visitato. Il pediatra controlla anche i progressi in campo neuromotorio. A sei mesi il bambino è normalmente in grado di afferrare gli oggetti, con entrambe le mani, e portarli alla bocca. Sta imparando a stare seduto, prima con e poi senza appoggio. Da sdraiato, riesce a mettersi su un fianco e rotolare. Il pediatra controlla dunque in ambulatorio la postura e la motricità spontanea, attraverso la valutazione del tronco in posizione seduta e la postura da prono su mani e braccia. Una parte della visita è dedicata anche alla valutazione delle risposte cognitive. I genitori, che conoscono bene il loro bambino, aiutano il pediatra a capire se il bambino imita suoni conosciuti con la voce e ha iniziato la lallazione, se distingue i suoni e cerca di scoprire da dove provengono, se riconosce e apprezza la presenza delle figure affettive di riferimento.
Scopri anche
La ricerca del riflesso rosso
In occasione dei bilanci di salute del primo anno, e fino al compimento dei 18 mesi, il pediatra esegue la ricerca del riflesso rosso. Si effettua puntando un oftalmoscopio a circa 40 centimetri dall'occhio del bambino per ricercare il “riflesso rosso” nel fondo dell'occhio. Se non vi è nulla che si oppone al passaggio dei raggi luminosi, il riflesso è ben visibile: significa che la funzione visiva è integra. Se invece il test rileva delle opacità, saranno necessari approfondimenti diagnostici per escludere eventuali patologie (per fortuna molto rare). Il test è del tutto indolore e viene eseguito in un ambiente poco illuminato (per favorire la dilatazione delle pupille), con il bambino in braccio alla mamma.
Con il pediatra si parla di...
Svezzamento
Dai 5-6 mesi il bambino inizia ad avere bisogno di nutrienti non presenti nel latte, materno o in formula, con cui è stato nutrito in modo esclusivo nei primi mesi. È questo il momento per iniziare il divezzamento, o alimentazione complementare al latte, che prevede l'introduzione di cibi solidi, via via più diversificati, nell'alimentazione del bambino. Il terzo bilancio di salute è dedicato a questo importante momento della crescita: il pediatra valuta con i genitori i tempi e i modi dello svezzamento e lo schema di introduzione dei vari alimenti nella prima pappa del piccolo.
Febbre
La febbre è un sintomo molto frequente nei bambini: segnala che l'organismo ha attivato le sue difese immunitarie contro una “minaccia” esterna e si sta organizzando per combatterla. Un genitore non deve quindi allarmarsi alla prima febbre se il bambino sta complessivamente bene ed è vivace. Deve invece segnalare al pediatra la presenza di altri sintomi associati alla febbre o stati di malessere che rendono il bambino sofferente o poco reattivo. Il pediatra vi da indicazioni per sapere cosa fare in caso di febbre: quando servono i farmaci antipiretici e quando occorre chiamare il pediatra.
Tips & Tricks
Non ha ancora imparato a... devo preoccuparmi?
Per sviluppo si intende un complesso processo di maturazione che consente al bambino di acquisire competenze e abilità motorie, cognitive, relazionali ed emotive. Dipende in gran parte dalla maturazione del sistema nervoso centrale e avviene secondo una sequenza e cronologia temporale: si tratta delle cosiddette “tappe di sviluppo”. Ma la crescita non è una gara: ogni bambino raggiunge le diverse competenze con tempi e modalità proprie. Se ti sembra che per l'età il tuo piccolo non abbia raggiunto una determinata capacità (ad esempio, a 6 mesi non sa stare seduto da solo) non allarmarti: parlane con il tuo pediatra in occasione dei bilanci di salute. I confronti con gli altri bambini non servono (e neppure serve avere aspettative eccessive: non lo aiuteranno di certo a crescere più in fretta!).