Conviene fare esami del sangue ai bambini?

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

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Esami del sangue ai bambini, quando farli?

Conviene fare le analisi del sangue ai bambini, se si, quando, come e sopratutto, quali?

 

Diciamo subito che la risposta è “no”.

Gli esami del sangue che è possibile fare oggigiorno sono così tanti che, se volessimo farli davvero tutti, probabilmente dovremmo estrarre tanto sangue al bambino da provocare una discreta anemia.

È praticamente possibile esplorare tutte le funzioni dell’organismo, ma questa opportunità ha un senso  solo quando c’è un motivo per farlo. Fare esami così, senza una ragione precisa, non serve a nulla. E cerchiamo di capire perché.

Prima di tutto occorrerebbe scegliere quali delle centinaia di esami del sangue possibili fare; e non vale dire quelle “di routine”, perché non esiste nessuna routine, ogni esame è finalizzato ad una certa determinata diagnosi. Perciò la scelta di una “batteria standard” di esami è sicuramente una scelta irrazionale.

Se poi facciamo molte analisi del sangue, abbiamo molti risultati e cioè dei fogli pieni di numeri; a ciascun numero corrispondono del “valori di riferimento”. Il guaio è però che più sono questi numeri, e maggiore è la probabilità che qualcuno di questi valori sia “sballato”, non perché ci sia qualcosa che non va, ma per semplice casualità. E questo ci metterebbe in imbarazzo: ha senso “curare” un numero scritto su un foglio di carta, se a questo numero non corrisponde nessun vero sintomo e nessuna malattia?

E allora quando è utile fare le analisi del sangue ai bambini?

La risposta è: ogni volta che abbiamo un dubbio diagnostico.

Immaginiamo che un bambino abbia perso molto sangue e si presenti pallido e stanco. Il nostro dubbio in questo caso sarebbe: è o non è anemico? Un esame emocromocitometrico, fatto a ragion veduta, ci direbbe “sì” o “no”. Lo stesso esame, fatto senza motivo e senza sintomi, non ci dice un bel niente.

C’è infine un’ultima cosa da dire: fare un prelievo di sangue ad un bambino non è facile e spesso può essere un’impresa, perciò si fa solo quando serve davvero.

Lo stesso discorso vale per altri tipi di accertamenti (ecografie, radiografie, esami strumentali ecc.).

In conclusione: tutti gli esami per i bambini necessari, se c’è il sospetto di una malattia; nessun esame se si è in piena salute.

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.