Ghiandole nei neonati

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

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Molti genitori di bambini e bambine fra i 6 mesi e l’anno si rivolgono al pediatra preoccupati perché hanno notato, sotto il capezzolo, la presenza di una o due ghiandolette dure, della grandezza di una nocciola. In realtà non c’è alcun motivo di preoccupazione perché si tratta semplicemente delle ghiandole mammarie. E già, perché le ghiandole mammarie esistono nei bambini come negli adulti, nei maschi come nelle femmine. Sono piccolissime, così piccole da non poterle sentire sotto le dita e crescono e si sviluppano fino a diventare due vere e proprie mammelle solo nelle ragazzine durante la pubertà.



Questa crescita e questo sviluppo sono dovuti all’azione di una notevole quantità di ormoni “femminilizzanti”; gli stessi ormoni che si producono in grande quantità nelle donne gravide, allo scopo di preparare i loro seni all’allattamento. E poiché il sangue della mamma e quello del feto sono in strettissimo contatto, una parte di questi ormoni finisce per agire sulle minuscole ghiandolette del neonato determinandone l’ingrandimento, che può persistere anche molti mesi ed essere particolarmente evidente a questa età.

A volte, nei bambini molto piccoli, le ghiandole mammarie ingrandite producono addirittura qualche goccia di latte; e poiché anticamente il fenomeno doveva essere sembrato straordinario e anche un po’ … malefico, questo latte veniva chiamato "latte di strega". Ma oggi non abbiamo più paura delle streghe.

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