Indici di crescita del bambino
A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia
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VAI AI PREFERITI Gli indici più comunemente utilizzati per valutare l'adeguatezza dell'accrescimento di un bambino sono rappresentati dai seguenti parametri: peso, altezza e circonferenza cranica (relativamente ai primi due anni di età).
Il peso - nei primi giorni di vita avviene il calo fisiologico, con una perdita di peso di circa il 5-10% del peso alla nascita, successivamente al quale inizia il recupero ponderale. Nel periodo del lattante, il peso aumenta in modo considerevole con un incremento medio giornaliero di 25-30 grammi nel primo trimestre(circa 200 grammi per settimana), di 20-25 grammi nel secondo trimestre, di 15-20 grammi nel terzo trimestre e di 10-15 grammi nel quarto trimestre di vita. Ciò comporta che il lattante raddoppia il proprio peso della nascita a circa 5 mesi e lo triplica all'anno. Alla fine del secondo anno di vita un bambino normale quadruplica il peso che aveva alla nascita. Successivamente, e fino agli 8-9 anni, il ritmo di crescita ponderale non è più così marcato e rimane prevalente nei maschi rispetto alle femmine. Una buona regola mnemonica che consente di derivare il peso appropriato per una età dai 3 ai 9 anni, è quella di raddoppiare l'età e di aggiungervi 8. Ad esempio, per un bimbo di 6 anni, 12 (cioè il doppio della sua età) + 8 = 20 . All'età di 10-12 anni il peso aumenta più nelle femmine, in relazione alla loro maggior precocità puberale, per prevalere dopo i 15 anni ancora nel sesso maschile. Per entrambi i sessi un il peso ha un aumento notevole nel periodo adolescenziale per stabilizzarsi poi attorno ai 18-20 anni.
La statura - particolarmente intenso e non eguagliato in nessuna altra età è il ritmo di crescita del primo anno di vita. Nei primi 2 mesi,infatti, il bambino cresce di circa 1 centimetro per settimana. Alla fine del primo anno, la statura è aumentata di circa 20-22 centimetri e di 32-34 centimetri ai 24 mesi di vita. L' incremento staturale successivo avviene in modo che la statura alla nascita venga raddoppiata a 4 anni e triplicata a 13 anni di vita. L'aumento staturale prima della pubertà è più precoce nelle femmine e l'arresto della crescita in altezza si registra ,in genere, tra i 16 e i 18 anni nelle femmine e tra i 20 e i 22 anni nei maschi. Dalla statura di un soggetto all'età di 3 anni, si può, con discreta approssimazione, prevedere l'altezza definitiva, applicando tale formula:
altezza finale maschi = 1,27 x altezza a 3 anni (cm) + 54,9
altezza finale femmine = 1,20 x altezza a 3 anni (cm) + 42,3
La circonferenza cranica - la misurazione della circonferenza del cranio alla nascita è di 34-36 cm. e aumenta di 6 cm. nel primo quadrimestre. Alla fine del primo anno la circonferenza cranica è di 46-47 cm, a 2 anni di 48-49 cm, a 3 anni di 49-50 cm e alla fine della crescita raggiunge i 55-58 cm. con prevalenza nel sesso maschile.
Questi dati che sono stati descritti rappresentano parametri di normalità, ma vengono influenzati da molteplici fattori intrinseci (come la razza, la familiarità e fattori genetici in genere) e da fattori estrinseci (come l'alimentazione, l'attività sportiva, fattori socioeconomici ed eventuali eventi morbosi). In particolare è opportuno fare riferimento a tabelle di crescita o morfogrammi specifici che possono più precisamente dare una indicazione della appropriatezza di accrescimento del bambino in esame nel momento particolare.