Pisellino chiuso: cosa fare e cosa non fare
A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia
Tempo di lettura 2 min
Contenuto aggiunto ai preferiti
VAI AI PREFERITITutti i bambini al mondo nascono con il pisellino “chiuso”, cioè con un pezzo di pelle, che si chiama prepuzio, che ricopre il glande e non consente che il glande stesso venga fuori (come invece accade negli uomini adulti).
Alcuni di questi bambini vengono circoncisi per motivi religiosi, già a poche settimane di vita: in questo caso il prepuzio viene eliminato e il glande viene fuori.
Ma la stragrande maggioranza dei bambini, che non sono di religione musulmana o ebraica, non viene circoncisa e conserva per anni un lungo prepuzio che nasconde il glande.
Che fare in questi casi? Forzare l’apertura del prepuzio, o lasciare tutto com’è?
Fino ad alcuni anni fa i pediatri consigliavano di forzare delicatamente il prepuzio per scoprire il glande. Poi si è visto che questa manovra, anche se fatta con cautela, qualche volta poteva creare piccolissime cicatrici che portavano ad un restringimento ancora maggiore del prepuzio.
Anche la necessità di “tenere pulito” il pisellino non è un motivo valido per fare questa manovra: nei bambini piccoli infatti la pelle del prepuzio è praticamente attaccata a quella del glande e non c’è la possibilità che si accumuli sporcizia in quella zona. Al massimo può succedere che si formino dei piccoli ammassi di cellule biancastre, che poi però vengono fuori da sole senza creare problemi.
Oggi sappiamo che la cosa più sensata da fare è aspettare: prima della pubertà il pisellino comincia a crescere e anche il prepuzio si allarga e si accorcia fino a scoprire il glande.
Solo se, arrivati vicini all’età dello sviluppo, questo non è ancora accaduto, può essere utile indirizzare il bambino da un chirurgo, che potrà praticare una circoncisione. Questo intervento, che è diverso dalla circoncisione fatta alla nascita per motivi religiosi, allarga il prepuzio, ma non lo elimina del tutto.
Così, quando il bambino diventerà un uomo, non avrà alcun problema nei rapporti sessuali.