Quando un bambino usa le mani in maniera autonoma?
A cura del fisiatra Paoloni
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VAI AI PREFERITI Per un bambino, prendere con una mano un giochino o un oggetto è una abilità a cui arriva dopo molto esercizio. Lo sviluppo della sua manualità cresce di pari passo con lo sviluppo del cervello e della vista; infatti, il bambino deve imparare a coordinare i segnali che il suo cervello riceve: vede l'oggetto, il cervello decifra l'immagine e manda alla mano l'impulso di prenderlo. Un processo, quindi, abbastanza complesso, legato non solo all'acquisizione di una certa abilità nei movimenti, ma anche allo sviluppo della vista e del cervello.
Appena nato, il bambino porta con sé una serie di riflessi innati, tra cui il "riflesso di presa": il piccolo stringe forte il suo pugnetto intorno al nostro dito o intorno a un oggetto che gli sfiora il palmo della mano. Questo significa che quando il bimbo di un mese stringe il suo sonaglio, non lo sta facendo consapevolmente. Si potrà parlare di presa volontaria solo verso i due mesi, quando il bambino sarà in grado di aprire e chiudere le mani volontariamente.
Verso i sei/sette mesi il bambino ha imparato o sta imparando che quando ha in mano un gioco, può passarlo da una mano all'altra, ruotando anche il polso per poterlo osservare meglio. Scopre che è anche possibile tenere due giochi contemporaneamente e che può scuoterli e sbatterli l'uno contro l'altro. Utilizza le mani anche nei primi tentativi che compie per tirarsi su aggrappandosi a qualsiasi cosa sia alla sua portata.
Migliorando la coordinazione occhio-mano, verso i nove mesi il bambino riesce a utilizzare pollice e indice per prendere le piccole cose, mediante la cosiddetta "presa a pinza". Questo rende i movimenti del bambino più precisi e accurati e gli permetterà più avanti, tra le altre cose, di impugnare una matita colorata e iniziare a disegnare.
I piccoli amano mettere in mostra la loro crescente abilità manuale all'ora dei pasti: provano a prendere pezzetti di cibo per portarli alla bocca, vogliono avere il loro cucchiaino in mano, le prime volte solo per sbatterlo contro il seggiolone, in seguito invece per provare a imboccarsi da soli.