Un bimbo più piccolo degli altri ha bisogno di più latte?

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

time

Tempo di lettura 3 min

freccia indietro Indietro
blob
bimbo-dorme
bimbo

Ci sono bambini che nascono molto piccoli: si tratta spesso di bambini nati, per un motivo o per l’altro, prima del termine della gravidanza, oppure di gemelli, o anche di bambini che, pur essendo nati al termine della gravidanza, sono piccoli “di natura”. 

Avranno bisogno di succhiare più latte per recuperare sul peso, o meno latte perché sono più piccini?

Spesso il pediatra si sente fare queste domande, a cui non è sempre facile rispondere.

Alcuni di questi bambini, infatti, sarebbero stati anche più grossi, se avessero avuto il tempo di crescere o se non avessero dovuto dividere il poco spazio dell’utero materno con un gemellino o una gemellina; altri però sono nati piccoli perché nei loro geni c’era scritto così.

La mamma, che è molto attenta alla crescita e all’allattamento, deve cercare di distinguere gli uni dagli altri, per evitare di “dare meno latte” a quelli che sono destinati a crescere tanto, o di forzare a mangiare più latte quelli che invece più di così non cresceranno.

Quelli che sarebbero stati più grossi se avessero avuto la possibilità di crescere cominceranno da subito a succhiare il latte materno o artificiale avidamente e presto conquisteranno traguardi di crescita sempre maggiori; gli altri invece si incammineranno sulla strada di una crescita più lenta e non chiederanno molto latte.

La natura ci viene in aiuto: un neonato o un lattante di pochi mesi ha ben chiaro nella sua testolina un concetto che per lui è di importanza vitale, quanto latte esattamente gli serve per vivere e crescere. Non si può sbagliare e così, se il latte è poco, non smetterà di cercarne altro (facendo dei movimenti con la bocca, succhiandosi le mani o piangendo disperato), se invece gli viene offerto troppo latte, non ci sarà verso di farglielo “ingozzare” tutto e sputerà il capezzolo o la tettarella del biberon.

La mamma non dovrà fare altro che assecondarlo.

A questo punto il pediatra, che controllerà periodicamente la crescita di questi bambini così piccoli con un’attenzione maggiore di quella dedicata agli altri, potrà “leggere nel loro futuro” e spiegare ai genitori se il loro bambino è di quelli che crescono in fretta e recuperano rapidamente il peso (e perciò sono affamatissimi), oppure viceversa sono destinati, almeno nei primi mesi, a crescere piano piano e perciò di latte ne chiederanno pochino.

Niente paura però: se un bambino è sano, non importa che sia anche pesante, è sufficiente che stia bene e sia contento.

È questo che c’importa.

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.