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VAI AI PREFERITICome scoprire di essere incinta? C’è chi lo sa da subito, chi invece deve aspettare i risultati di un test di gravidanza per sapere che sarà mamma. Cosa è successo dopo il rapporto sessuale che ha portato il test a diventare positivo? Come inizia la storia del nostro bambino?
Al momento dell’eiaculazione, gli spermatozoi maschili si addensano in prossimità della cervice della donna. Nei novanta secondi successivi, gran parte del liquido spermatico è penetrata all'interno della cervice che, nel periodo dell’ovulazione, contiene del muco che agevola il liquido nella fecondazione dell'ovocita. Lo sperma viaggia nell’utero dove le contrazioni lo hanno spinto verso l’alto e all’interno delle tube di Falloppio. Gli spermatozoi all’interno dell’utero sono in grado di fecondare un ovulo anche dopo 3 o 4 giorni successivi al rapporto, quindi il concepimento può avvenire, anche se l’ovulo è rilasciato nei giorni successivi.
Il percorso che conduce all'ovulo è, però, fortemente selettivo: i milioni di spermatozoi introdotti in vagina sono destinati a ridursi a poche centinaia all'ingresso delle tube, poiché la risalita verso la tuba e l'utero è un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Se consideriamo un ciclo di ventotto giorni, il quattordicesimo giorno una delle due ovaie ha rilasciato un ovulo all’interno della tuba di Falloppio; intanto nell’utero l’endometrio si sta preparando già da qualche giorno ad accogliere un eventuale ovulo fecondato, aumentando il suo spessore.
Al momento dell'ovulazione, il follicolo si dischiude e viene rilasciato l'ovocita. L'ovulo entra all'interno delle tube a distanza di pochi minuti dalla sua fuoriuscita dall'ovaio. Le stesse tube sono dotate di piccole ciglia che sospingono l'ovulo, il quale si pone a metà percorso nell’attesa dello spermatozoo. Rimarrà disponibile per la fecondazione per circa ventiquattro ore.
Quando lo spermatozoo riesce a penetrare nell'ovulo, quest'ultimo crea una barriera che gli impedisce di essere penetrato da altri spermatozoi. Lo spermatozoo perde la coda e fonde il suo materiale genetico a quello dell'ovulo. Nel corso delle trenta ore successive, Il nucleo dello sperma e dell'ovulo si fondono combinando il loro materiale genetico. Se lo sperma porta il cromosoma Y sarà un bambino, se invece il cromosoma sarà X allora sarà una bambina. Una volta fecondato, l’ovulo prende il nome di "zigote" e inizia un viaggio che, dalle tube di Falloppio, lo porterà all'utero dove si anniderà. Questo viaggio dura circa tre o quattro giorni, durante i quali lo zigote si divide in sedici cellule identiche.
Le cellule dello zigote iniziano a moltiplicarsi, tutte raggruppate all'interno di un involucro. Questo agglomerato, detto blastocisti, compie lentamente la sua discesa verso l'utero.
Raggiunto l’utero, lo zigote rende il nome di morula. Dopo circa due giorni, si annida nell'utero continuando la sua crescita e trasformazione. Contiene un interno di cellule che diventeranno l’embrione, una cavità fluida che diventerà il sacco amniotico e un altro ammasso di cellule che diventerà la placenta.
Proprio quest’ultima, quando la blastocisti si impianta nell’utero, ricevendo ossigeno e nutrimento attraverso un primordiale sistema circolatorio, inizierà a rilasciare un ormone chiamato HCG che ha il compito, tra i tanti importantissimi, di comunicare alle ovaie di interrompere il rilascio di ovociti perché è iniziata una gravidanza. E’ questo ormone che farà risultare positivo il test di gravidanza.