I sintomi del travaglio in gravidanza

A cura del fisiatra Dott. Paoloni

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Tempo di lettura 6 min

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Siamo alla trentottesima settimana di gravidanza: l'attenzione di ogni futura mamma è rivolta a ogni piccolo segnale che possafar capire che il parto è imminente, in cui capiremo che il momento nel quale il nostro bambino deciderà di nascereè arrivato. Ogni gravidanza e l'inizio di travaglio sono diversi da donna a donna. Gli stessi sintomi (contrazioni ad esempio) possono presentarsi in maniera e in tempistiche differenti e questo porta la futura mamma a domandarsi se sarà in grado di capire per tempo quando è il momento giusto per recarsi in ospedale per partorire.



Come riconoscere i sintomi del travaglio



Per una donna alla suaprima gravidanza, riconoscere i sintomi del travaglio è un pensiero costante, che la accompagna per tutta la durata della gestazione.



Dolori da ciclo a fine gravidanza



Tra i sintomi principali del travaglio ci sono le contrazioni. Nelle ultime settimane  di gravidanza, in particolare nelle ore pomeridiane e  serali, possono manifestarsi sintomi come delle vere e proprie contrazioni, che provocano dei dolori simili a quelli mestruali. Parliamo di contrazioni preparatorie che inducono a pensare che siano quelle che danno inizio al travaglio vero e proprio. Queste contrazioni sono relativamente dolorose, sono di breve durata e si presentano con intervalli variabili tra i dieci e venti minuti, per poi cessare dopo un paio d'ore o un bagno caldo.



Contrazioni



Le vere contrazioni, quelle del travaglio che servono al collo dell'utero ad appiattirsi e dilatarsi, cominciano con intervalli di circa dieci/venti minuti, tanto da poter essere confuse con le precedenti, per poi diventare sempre più frequenti presentandosi con una frequenza di cinque minuti e con una durata intorno ai cinquanta secondi. Questo, di norma, è il momento giusto per recarsi in ospedale poiché il momento del parto si avvicina.



Perdita del tappo mucoso



Anche la perdita del tappo mucoso, una sostanza gelatinosa posta a chiusura del collo dell'utero, è un segnale che siamo prossimi al travaglio. Con i cambiamenti che avvengono nella cervice in prossimità del parto, appiattimento e dilatazione, questo tappo gelatinoso non riesce più a mantenere la sua posizione, finendo per distaccarsi. La perdita può avvenire poco alla volta nei giorni precedenti il parto, o può essere completa e passare inosservata se avviene quando si va in bagno. Il distacco del tappo mucoso può avvenire anche all'inizio del travaglio, con le prime contrazioni.



Rottura delle acque



Altro segno è la cosiddetta rottura delle acque. Solitamente, la rottura del sacco amniotico con la successiva perdita del liquido avviene nel corso del travaglio. Può accadere, però, che le acque si rompano prima. La rottura può essere molto piccola cosicché la perdita sia di poche gocce alla volta e in questo caso può non essere avvertita dalla futura mamma se non in seguito ai controlli effettuati prima del parto. Se la perdita è consistente, bisogna osservarne il colore perché se fosse giallo, verdino o marrone, o se è presente del sangue, bisogna comunicarlo non appena si arriva in ospedale.

In ogni caso, se avete qualunque dubbio, chiamate il vostro medico o recatevi in ospedale. 

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.