"Ho sognato il mare". La vita onirica in gravidanza

A cura della psicologa Dott.ssa Antonella Sagone

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In gravidanza oltre al corpo che cambia, anche le sensazioni, le energie, i ritmi, molti altri aspetti della vita emotiva e psichica della donna subiscono cambiamenti. Un aspetto singolare e forse poco noto riguarda i sogni, che possono sorprendere la futura mamma con la loro vividezza e particolarità.

Tutti noi sogniamo, alternando ogni notte più cicli di sonno profondo e di attività onirica; ma durante la gravidanza questi cicli si fanno più brevi e frequenti, più simili a quelli infantili, e il tempo dedicato ai sogni aumenta. Inoltre, la donna al risveglio può avere di questi sogni un ricordo più dettagliato e intenso di quanto non fosse nel periodo precedente la gravidanza.

Anche i contenuti dei sogni possono modificarsi: esistono temi ricorrenti tipici della gravidanza, come sognare l’acqua, il mare, guadare fiumi o nuotare; spesso questi passaggi simboleggiano non solo l’immersione nell’elemento femminile e nello stato di gravidanza, ma anche il cambiamento, la transizione dalla condizione di donna a quella di madre.

La donna in attesa sogna anche molto più spesso animali e, come è naturale, bambini, in particolare neonati. Mentre le primissime settimane possono essere caratterizzate da immagini di frutta o vegetazione rigogliosa, a simboleggiare la propria fertilità, con il procedere dei mesi aumentano sogni più o meno realistici che raffigurano il proprio bambino e il momento del travaglio e del parto. Piuttosto frequente è il sogno di poter vedere il proprio futuro bambino “in trasparenza”, o che il piccolo possa “nascere” e poi rientrare nel grembo, in modo che la mamma possa osservarlo crescere, come anche è comune sognare un bambino che appena nato già parla e cammina.

I sogni in gravidanza possono riguardare in modo particolare il proprio corpo e le sue trasformazioni, e spesso comportano la percezione di intense sensazioni fisiche e generano emozioni anche forti, che possono lasciare al risveglio la donna disorientata o spaventata. Occorre sapere che si tratta di una fase naturale non solo perché avere un bambino è un evento che rivoluziona profondamente la vita di una donna, o perché sono in azione potenti energie biologiche: la donna in attesa torna anche un po’ bambina, con le emozioni e i pensieri di un’epoca che credeva ormai dimenticata. Tutto è di nuovo messo in discussione, tutto torna di nuovo a galla, le relazioni con i propri genitori vengono riesaminate e assumono nuovi significati, così come il proprio rapporto di coppia, la sessualità, le paure più antiche. Parallelamente al lavoro del corpo, anche la psiche è sottoposta a un compito impegnativo di rielaborazione. Per fortuna la gravidanza rende più adattabili e attiva risorse ed energie impensabili in altri momenti della vita, facendo sì che questo impegnativo e straordinario lavoro venga compiuto in pochi mesi, accompagnando la futura mamma e rendendola non solo fisicamente, ma anche emotivamente più pronta ad accogliere alla nascita il suo bambino e a entrare in sintonia con lui.

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