Sleep training: i metodi per far dormire i bambini

A cura del pediatra Pampers

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Tempo di lettura 17 min

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Se hai un bambino piccolo, l'ora di andare a letto potrebbe essere una parte molto impegnativa della giornata, soprattutto se stai cercando di far dormire il tuo piccolo da solo. Fortunatamente, esistono molte tecniche, consigli e soluzioni, cioè lo sleep training. Insieme a una grande dose di pazienza da parte tua, i momenti della buonanotte saranno più semplici da gestire.

Quanto deve dormire un bambino?

Il tuo bambino avrà bisogno di circa 11-14 ore di sonno in un periodo di 24 ore, che può includere 1 o 2 pisolini di 1-2 ore ciascuno. Ma far addormentare un bambino serenamente di notte è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se ha difficoltà ad addormentarsi da solo o non riesce a rilassarsi dopo una giornata emozionante.

Cos’è lo sleep training?

Quando un bambino non vuole (o non riesce) ad addormentarsi, lo sleep training può aiutare. Uno dei principali obiettivi è far sì che i bambini siano in grado di auto-calmarsi e di addormentarsi da soli, senza chiamare i genitori o alzarsi dal letto per andare a cercarli. Lo sleep training può anche essere utile per insegnare ai bambini a riaddormentarsi da soli quando si svegliano durante notte. Le tecniche di sleep training possono aiutare a qualsiasi età: è un termine generico per un processo che mira a ridurre gradualmente il coinvolgimento dei genitori nel far addormentare il bambino quando è a letto. Lo sleep training non è un metodo unico, uno stile potrebbe funzionare meglio per te e il tuo piccolo rispetto a un altro.

Perché i bambini possono avere difficoltà a restare a letto e ad addormentarsi?

Prima di iniziare lo sleep training, è utile capire perché il tuo bambino fa i capricci per dormire. Ecco alcune delle ragioni:

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  • Un cambiamento nell'ambiente o nella vita domestica. Se il tuo bambino dormiva bene ma ora non lo fa più per qualche motivo, considera se c'è stato un grande cambiamento nella sua vita. Un fratellino o una sorellina, un trasloco, il passaggio a un nuovo letto o camera, l'inizio della scuola materna: qualsiasi di queste cose può essere sconvolgente per un bambino piccolo, rendendo più difficile rilassarsi alla fine della giornata e interrompendo la sua routine, il che può portare a una regressione del sonno.
  • FOMO (fear of missing out), la paura di perdersi qualcosa. L'eccitazione dell'infanzia può significare che il tuo bambino preferirebbe stare sveglio a giocare con un nuovo giocattolo o divertirsi con la famiglia. Avere fratelli più grandi che sono ancora svegli può essere particolarmente frustrante e può rendere lo sleep training più difficile. Una fantasia vivace. L’immaginazione del tuo bambino può causare la paura del buio o nervosismo per essere lasciato solo perché pensa che ci siano mostri nelle ombre.
  • Sentirsi ansioso. Il tuo bambino potrebbe attraversare un periodo di ansia da separazione e sentirsi insicuro se i suoi genitori non sono lì.
  • Tieni presente che, come per altri aspetti del comportamento e dello sviluppo dei bambini, possono esserci alti e bassi con lo sleep training. Anche se il tuo bambino dormiva bene prima, non è raro che la regressione del sonno si presenti e che diventi di nuovo una sfida andare a letto.

Come far dormire un bambino da solo: le tecniche base

Anche se ci sono diverse tecniche per far dormire un bambino da solo, quasi tutte si concentrano su alcuni principi generali. Ecco cosa fare e tenere a mente quando inizi:

1. Segui una routine costante per andare a letto

Gli esperti concordano che avere una routine serena e costante per andare a letto è una parte cruciale del sonno dei bambini. Fare le stesse cose nello stesso ordine ogni sera aiuta il tuo bambino a rilassarsi e a capire che è arrivato il momento di dormire.

Per cominciare, stabilisci un orario per andare a letto e rispettalo. Questo aiuta a comunicare che è ora di andare a letto, indipendentemente da cos'altro potrebbe succedere. Mantieni le cose tranquille nell'ora prima. Niente giochi attivi o corse in giro e evita il tempo davanti agli schermi.

Poi, nei 20 o 30 minuti prima di andare a letto, inizia una routine stabilita che potrebbe assomigliare a questa:

  • Un bagno caldo.
  • Cambiarsi in pigiama e lavarsi i denti.
  • Una tappa al vasino o il cambio del pannolino.
  • Abbassare le luci e passare un po' di tempo tranquillo insieme leggendo, mettendo a letto il suo peluche preferito o cantando ninne nanne. Gli esperti consigliano che questo passaggio avvenga nella camera del bambino (o dove dorme) in modo che la veda come un luogo positivo per momenti condivisi e non un luogo dove viene mandato a letto. Può essere difficile, ma a questo punto, non lasciare che il tuo piccolo ti convinca a leggere solo un'altra storia o a fare una lunga conversazione: cerca di attenerti alla tua routine per andare a letto.
  • Assicurati che il tuo bambino abbia il suo "amico del cuore", copertina o giocattolo preferito senza il quale non può dormire. Questo aiuta a prevenire che ti chiami per averlo più tardi.
  • Controllare la stanza, per far sì che abbia una temperatura fresca e un materasso confortevole. Ancora una volta, questo aiuta a ridurre la possibilità che il tuo bambino ti chiami più tardi. Inoltre, assicurati di avere una luce notturna o una luce nel corridoio accesa se necessario.
  • Rimboccare le coperte e dirgli buonanotte. Qualunque cosa tu decida di inserire nella routine serale, assicurati che tutto sia breve e semplice in modo che sia facile da ripetere. Se altri, come nonni o babysitter, metteranno a letto il tuo piccolo, assicurati che conoscano la routine e la seguano.

2. Rassicura, ma non premiare il pianto

Se il tuo bambino si sveglia di notte e ti chiama, rispondi rassicurandolo che va tutto bene e che è ora di dormire. Mantieni la voce bassa e le luci spente. L'obiettivo è rassicurarlo, ma non consolarlo con troppa attenzione: potrebbe percepirlo come un premio per il pianto. Parte dello sleep training è insegnargli ad auto-calmarsi, il che potrebbe significare che deve piangere un po'. All'inizio, potresti dover andare da lui, ma alla fine arriverai al punto in cui puoi semplicemente rassicurarlo dalla porta. Evita la tentazione di calmarlo lasciandolo dormire nel tuo letto, poiché una delle tappe principali dello sleep training è insegnare al bambino a dormire da solo nel suo letto, anche se si sveglia di notte.

3. Essere fermi riguardo il rimanere a letto

Se il tuo bambino è in un letto, non in una culla, potresti avere il problema che si alzi da solo. Assicurati che la regola di rimanere a letto sia chiara. Se si alza, gli esperti raccomandano di non fare una scenata ma di ricordargli tranquillamente che deve tornare a letto. Mettilo di nuovo a letto se non ci va da solo senza dire altro. Poi lascialo e chiudi la porta. Non mostrare che ti stai arrabbiando. Sii fermo e coerente. Col tempo imparerà che non c’è niente di divertente da vedere fuori dal letto di notte. Una delle eccezioni a questa regola potrebbe essere se gli stai insegnando a usare il vasino. Una volta fatto, però, non lasciarlo indugiare. Ricordagli con calma che deve tornare a letto.

Metodi di sleep training

Hai seguito fedelmente la routine della buonanotte. Poi, il tuo bambino inizia a piangere, o fa i capricci, o non vuole restare a letto. E adesso? Per molti genitori e bambini piccoli, questo è il momento più difficile e il punto in cui devi fare un respiro profondo e richiamare tutta pazienza rimasta. Ecco alcuni metodi e strategie testati dai genitori per questi scenari difficili:

1. Controllo breve

Questa tecnica di sleep training per bambini piccoli comporta un breve controllo quando piange, ma senza prenderlo in braccio. Quando entri, rimani neutrale e dì qualcosa come "Tesoro, va tutto bene, è ora di dormire." Non restare per molto, solo uno o due minuti al massimo. Potresti dover controllare più volte prima che il tuo bambino si addormenti e dovrai continuare per diverse notti di fila per iniziare a vedere miglioramenti. Alla fine, il tuo bambino si abituerà ad addormentarsi senza di te e smetterà di chiamarti.

2. La sedia che scompare

Questo approccio allo sleep training potrebbe funzionare bene per un bambino che inizia a piangere ancora prima che tu dica buonanotte e lasci la stanza.

  • Inizia sedendoti vicino al letto per un breve periodo mentre si addormenta.
  • La notte successiva, sposta la sedia più lontano dal letto, in modo che possa ancora vederti.
  • Continua a farlo nelle notti successive fino a quando tu e la sedia sarete fuori dalla stanza, ma potrai ancora sentirlo.

La teoria è che il tuo bambino si abitua gradualmente ad addormentarsi con te sempre più lontano e alla fine sarà in grado di farlo anche se sei in un'altra stanza. Tuttavia, un possibile svantaggio di questo metodo è che il bambino deve abituarsi a qualcosa di diverso ogni notte, il che potrebbe prolungare il processo. Proprio quando il tuo bambino si abitua ad averti a un metro di distanza, deve abituarsi ad addormentarsi con te vicino alla porta, e così via.

3. Conto alla rovescia

In questo metodo di sleep training, rimani con il tuo bambino per un periodo di tempo che si riduce progressivamente ogni notte. La caratteristica principale è che cinque minuti prima di andare via, dici al tuo bambino "Rimango altri cinque minuti" e poi lo lasci quando i cinque minuti sono trascorsi.

Ad esempio, potresti passare un totale di 20 minuti con il tuo bambino la prima notte:

• Al quindicesimo minuto, dici al tuo bambino che rimani altri 5 minuti.

• La notte successiva rimani per 15 minuti ma dici al tuo bambino che rimarrai altri 5 minuti al decimo minuto.

• La notte successiva, rimani per 10 minuti e dai l'avvertimento a 5 minuti.

Con questo metodo, arriverai al punto in cui puoi rimanere solo cinque minuti e poi, eventualmente, nessun minuto mentre il tuo bambino si abitua al fatto che te ne andrai dopo averlo rimboccato e dato l'ultimo abbraccio e bacio.

Esprimi sempre positivamente i tuoi avvertimenti di cinque minuti: sottolinea che rimani ancora altri cinque minuti, piuttosto che dire che rimani solo per così tanto tempo o che te ne andrai presto.

Suggerimento. Aggiungi un timer alla routine del conto alla rovescia. Questo può aiutare a prevenire discussioni sul fatto che il tempo sia finito troppo presto o suppliche per solo un altro minuto. Una volta che il timer suona, il tuo bambino sa che è ora che tu te ne vada.

4. Aspetta, torno subito

Questa tecnica inizia durante il giorno, quando insegni al bambino a aspettare un breve periodo di tempo (in altre parole, esercita la pazienza). Ad esempio, potresti dire "Aspetta un attimo, papà deve dare un libro alla mamma nell'altra stanza" e poi allontanarti per alcuni momenti. Una volta che il bambino capisce cosa sta succedendo e può aspettare tranquillamente durante il giorno per circa un minuto, puoi usare questo metodo come tecnica di sleep training la sera.

Quando il tuo bambino è a letto, dì "Aspetta un momento, devo controllare qualcosa nel corridoio" e torna dopo alcuni momenti. Dì al bambino che è stato bravo ad aver aspettato.

Quando inizi, le attese dovrebbero essere molto brevi, solo fino a 20 secondi, soprattutto se il tuo bambino non è mai stato da solo nel suo letto di notte prima. Alla fine, arriverai al punto in cui puoi lasciare la stanza senza promettere di tornare.

5. Fai un patto

Un altro approccio allo sleep training è un sistema di carte o biglietti. Non è necessario utilizzare carte fisiche, ma l'idea è che il tuo bambino riceva due carte all'inizio della notte. Se ti chiama per qualsiasi motivo, andrai subito da lui, ma ogni volta che vai, perderà una carta.

Al mattino, però, se ha ancora entrambe le carte, riceverà una ricompensa speciale, come un adesivo o la possibilità di fare un'attività che ama. Per questo metodo, non dimenticare il potere delle lodi. Se ha ancora una carta al mattino quando normalmente le usa entrambe, digli quanto è bravo e che è quasi arrivato.

6. Allenati alla Buonanotte

Questa tecnica di sleep training consiste nel rendere meno stressante l'ora di andare a letto allenandosi durante il giorno. Al mattino o nel pomeriggio, quando tutti si sentono rilassati e felici, fai una sessione di prova. Potreste mettervi i vostri pigiami preferiti e lavarvi i denti insieme. Poi puoi lasciare che il tuo piccolo scelga un libro da leggere prima di allenarsi, pronti per dormire nelle proprie stanze.

La chiave della prova è renderla il più divertente possibile e creare associazioni positive attorno all'ora di andare a letto. Potresti preparare una gara per vedere chi può ricordare tutti i passaggi della routine della buonanotte in modo che ci sia un senso di realizzazione nell’andare a letto.

Suggerimento. Come parte delle tue prove, potresti anche chiedere al bambino se c'è qualcosa dell'ora di andare a letto che lo disturba. Un bambino più grande potrebbe essere in grado di dirti che ha paura del buio, mentre un bambino più piccolo potrebbe indicare qualcosa di spaventoso come un'ombra sul muro o una porta dell'armadio aperta. Questo potrebbe fornirti intuizioni su come ridurre qualsiasi ansia: mantenere la luce accesa nel corridoio potrebbe aiutarlo se ha paura del buio, mentre spostare oggetti che proiettano ombre potrebbe rassicurarlo.

Soluzioni di sleep training per circostanze speciali

A volte, è necessario utilizzare tecniche speciali di sleep training quando si verifica un cambiamento, come cambiare stanza o letto.

1. Il grande passo del cambio di stanza

Se il tuo piccolo ha sempre dormito in una culla nella tua stanza, iniziare a farlo dormire nella sua stanza può essere un grande cambiamento. Se riesci a fargli capire quanto sia importante questo passo, potrebbe effettivamente non vedere l'ora di farlo, poiché i bambini di questa età amano essere in grado di fare cose "da grandi".

Inizia facendogli fare i sonnellini nel suo letto nella sua stanza. Dopo una settimana circa, puoi iniziare anche a farlo dormire di notte nella sua stanza, non dimenticando di dirgli che sta facendo bene. Puoi rendere più entusiasmante questo passaggio lasciando che scelga una coperta speciale o un giocattolo con cui dorme e premiando quelle notti in cui è rimasto nella sua stanza tutta la notte.

Tieni presente che se ha difficoltà a dormire da solo nella sua nuova stanza, potresti dover provare una delle altre tecniche di sleep training di questa lista in modo che possa abituarsi sia a dormire in un nuovo ambiente che a dormire da solo.

2. Il campeggio dalla culla al letto

Se il tuo bambino sta passando dalla culla a un letto per bambini, il metodo “del campeggio” potrebbe essere quello più adatto. Inizia dormendo accanto al letto su un materasso di riserva o in un sacco a pelo per rassicurarlo. Dopo un paio di giorni, siediti su una sedia un po' più lontana dal letto fino a quando il tuo bambino si addormenta. Col passare dei giorni, spostati più lontano dal letto fino a quando sei alla porta e poi fuori nel corridoio.

Se il tuo bambino esce dal letto, ricordagli che ci deve restare. Non premiarlo lasciandolo venire nel tuo letto. Ogni volta che il tuo bambino rimane a letto come gli hai chiesto, congratulati con lui!

Suggerimento. Se sei preoccupato che il tuo bambino cada dal letto, pensa di installare delle sponde o di spostare il materasso sul pavimento.

Domande frequenti su come far dormire i bambini da soli

Si può fare lo sleep training ai bambini di 2 anni?

Sì, fare lo sleep training a bambini di 2 anni può aiutare a dormire in modo indipendente ed essere un buon primo passo è implementare una routine costante per andare a letto. Se non sai se il tuo bambino sia pronto o quale tecnica potrebbe funzionare meglio, chiedi consiglio al pediatra

Come si fa lo sleep training a un bambino di 2 anni?

Ogni bambino è unico e ciò che funziona bene per un altro bambino potrebbe non funzionare per il tuo. Ecco alcuni dei diversi approcci che potresti considerare:

•Crea una routine costante per andare a letto e rispettala.

•Fai un patto con il tuo bambino e ricompensalo al mattino quando riesce a non chiamarti e a rimanere a letto.

•Se il tuo bambino piange, entra per poco tempo per rassicurarlo che va tutto bene e che è ora di andare a letto.

Quando è troppo tardi per fare lo sleep training a un bambino?

Non è mai troppo tardi per fare lo sleep training. Crea una routine per andare a letto che puoi seguire costantemente e se piange o esce dal letto, prova una di queste tecniche:

•Brevi controlli

•Sedia che scompare

•Conto alla rovescia

•Fai un patto

Quanto tempo ci vuole per completare lo sleep training?

Gli esperti non hanno una risposta esatta su quanto tempo ci voglia, poiché ogni bambino è unico. In generale, però, potrebbero volerci un paio di giorni (o fino a una settimana) per iniziare a vedere i risultati. È possibile che il bambino riesca ad addormentarsi da solo in circa una o due settimane. Ma se lo sleep training non funziona, puoi chiedere un consiglio al pediatra.

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.