Perdite in gravidanza: come riconoscerle e quando contattare il medico

A cura del pediatra Pampers

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Tempo di lettura 6 min

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Sarà poco piacevole parlare delle perdite vaginali in gravidanza, ma sai che aspetto devono avere? Il tuo organismo produce più muco vaginale all'inizio della gravidanza, mentre prima del parto espelle una secrezione sanguinolenta. Questo a volte indica che c'è un problema, come un'infezione. Vediamo insieme quali sono i tipi di perdite che si verificano durante la gravidanza.

Che aspetto hanno le perdite in gravidanza?

Le perdite in gravidanza devono essere di colore chiaro o bianco e avere una consistenza appiccicosa. Inoltre, devono essere inodori. Se vedi che hanno un colore giallastro sugli slip o sul salvaslip, non c'è di che preoccuparsi. È probabile che avrai più perdite man mano che aumentano i livelli di estrogeni, progesterone e flusso sanguigno alla vagina, soprattutto durante il secondo trimestre. Questo aiuta a proteggere il bambino da possibili infezioni, poiché è il modo naturale del corpo di pulire la vagina. Una volta che la tua gravidanza arriva a termine (39 settimane), potresti notare una secrezione piuttosto appiccicosa. Questo è il tappo mucoso, che descriviamo più in dettaglio più avanti.

Le perdite vaginali sono un sintomo della gravidanza?

Le perdite vaginali non sono necessariamente un sintomo di gravidanza. Tuttavia, se lo sono, nella prima fase è possibile che si osservi una secrezione sanguinolenta conosciuta come sanguinamento da impianto. Questo si verifica quando l'ovulo fecondato si impianta nell'endometrio. Di solito è un po' più chiaro del sangue mestruale normale. Se hai scoperto da poco di essere incinta, usa la nostra calcolatrice della data del parto per stimare quando arriverà il tuo piccolo.

Cos’è la leucorrea?

La leucorrea è il termine medico per indicare le perdite vaginali generali, non solo quelle che si verificano durante la gravidanza. Di solito è una sostanza trasparente o biancastra con una consistenza appiccicosa, che inizia a comparire durante la pubertà. Il colore, la consistenza e la quantità di leucorrea variano a seconda della fase del ciclo mestruale. Ricorda che durante la gravidanza potresti avere più perdite del solito, ma è completamente normale.

Quando preoccuparsi per le perdite?

Purtroppo, se sei incinta, sei più propensa alle infezioni vaginali. Questo perché gli ormoni della gravidanza alterano la flora batterica presente nella vagina, aumentando il rischio di candidosi o vaginosi. I cambiamenti nel colore, nell'odore o nella consistenza delle perdite vaginali possono indicare un’infezione, quindi presta attenzione durante tutta la gravidanza. La vaginosi batterica può provocare cambiamenti nelle secrezioni, che di solito si manifestano con un forte odore di pesce e un colore grigio, bianco o verde. La candidosi può generare una sostanza densa, bianca o grumosa.

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Se noti uno di questi cambiamenti o qualsiasi altra cosa, consulta il ginecologo per farti prescrivere un trattamento. Ignorare un'infezione vaginale può far sì che questa raggiunga l'utero e metta in pericolo il tuo bambino.

Quando devo chiamare il medico?

Prendi appuntamento con il ginecologo se le perdite cambiano di colore o consistenza e iniziano a emanare cattivo odore. Ti consigliamo inoltre di farlo se senti prurito o bruciore durante la minzione. Se le perdite hanno un aspetto acquoso o sanguinolento, potrebbe essere dovuto al fatto che hai rotto le acque o espulso il tappo mucoso. Entrambi sono segnali di parto, ma se, si verificano prima che la gravidanza arrivi a termine completo ( 39 settimane), dovresti essere esaminata immediatamente. Se il sanguinamento vaginale è abbondante o ha una consistenza strana, devi consultare il medico per escludere eventuali problemi.

Come posso evitare le infezioni vaginali durante la gravidanza?

  • Pulisci da davanti a dietro quando vai in bagno per evitare che i batteri fecali entrino nella vagina.
  • Usa salvaslip invece di tamponi se hai molte perdite durante la gravidanza.
  • Fai il bagno o la doccia con acqua e un sapone delicato.
  • È anche una buona idea acquistare biancheria intima di cotone o altre fibre naturali e traspiranti, così come evitare i pantaloni stretti.
  • Se le perdite iniziano a emanare cattivo odore, non ricorrere alle lavande vaginali per mascherarlo, poiché non sono benefiche. Invece, consulta il ginecologo per sapere cosa fare.

Devo prestare attenzione ad altri cambiamenti nelle perdite?

Di seguito, illustriamo altri tipi di secrezioni che potresti osservare prima, durante e dopo la gravidanza:

Perdite di ovulazione. La quantità di secrezioni che espelli varia durante il ciclo mestruale. La consistenza appena prima dell'ovulazione (cioè quando sei più fertile) è solitamente liscia e scivolosa. Dopo l'ovulazione, la quantità diminuisce e diventa più densa, ma meno abbondante. Potresti essere più consapevole di questi cambiamenti se stai monitorando il tuo ciclo mestruale per rimanere incinta.

Espulsione del tappo mucoso. Come indica il nome, il tappo mucoso è una secrezione densa che riempie la cervice e blocca l'ingresso dell'utero. Si sviluppa durante la gravidanza per proteggere il feto da possibili infezioni. Viene espulso prima di entrare in travaglio, poiché la cervice inizia a dilatarsi. Ha un aspetto chiaro o rosato e di solito è più denso delle perdite vaginali normali in gravidanza.

Rottura delle acque. Alcune ore prima del parto, è possibile che si rompa il sacco amniotico e noti l'uscita del liquido. La maggior parte delle volte non è così drammatica come siamo abituati a vedere nei film. Alcune donne sentono un gocciolio e altre un flusso, mentre altre ancora non si accorgono di nulla.

Lochiazioni. Dopo il parto, sia vaginale che cesareo, noterai un nuovo tipo di secrezione. Il muco e il sangue che espellerai nei giorni successivi al parto si chiamano lochiazioni. Inizialmente saranno rossi e densi, ma col tempo diventeranno più chiari fino a diventare bianchi o giallastri. Se hai un parto cesareo, avrai meno lochiazioni rispetto alle donne che partoriscono per via vaginale. Questo tipo di secrezione continuerà per quattro o sei settimane dopo il parto.

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.